Care lettrici e cari lettori,
sul
tema della moda e sull’influenza dell’abbigliamento nel dirigere ed alimentare
stereotipi culturali e schemi mentali profondi, sia individuali che di gruppo, sono
state scritte numerose pagine di letteratura e psicologia. Mallarmé definiva la Moda “la dea
dell’apparenza. “La moda è così insopportabilmente brutta che va cambiata due
volte all'anno”, diceva Oscar Wilde. Un anonimo spiritoso ha scritto: “Gli specchi
farebbero bene a riflettere prima di rimandarci la nostra immagine”.
Ma tra tutte
le citazioni sul tema, ne ho trovata una, bellissima e senza tempo:
Cercare adagio, umilmente,
costantemente, di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò
ch’essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della
prigione della nostra anima, un’immagine di bellezza che siamo giunti a
comprendere: questa è l’arte (James Joyce).
Già: l’arte. Curare il nostro look significa ricordarsi di
essere un’anima racchiusa in un tempio che viaggia sempre con noi e che
comunica agli altri ciò che siamo stati, quello che vorremmo essere e cosa ci
manca per diventarlo.
Buona lettura!
CC
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